La parola dell’anno per creatività e business

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Credo di aver smesso di fare la lista dei buoni propositi quando sono passata all’età adulta, ossia quando non c’era più nessuno che mi diceva come dovevo essere e cosa dovevo fare nei 365 giorni che venivano dopo il 31 dicembre.
A fine anno metto mano al mio planning e metto per iscritto i miei reali obiettivi, personali o di business. Come orami da diversi anni scelgo, o meglio attendo, la mia Parola dell’Anno 

Non conosco nulla al mondo che abbia tanto potere quanto la parola. A volte ne scrivo una, e la guardo, fino a quando non comincia a splendere. – Emily Dickinson

cos’è la parola dell’anno

La parola dell’anno è una piccola e potente guida che ispira, aiuta a tenere a fuoco i nostri intenti e e raggiungere concretamente gli obiettivi, accompagna le nostre scelte e ci ricorda il modo in cui vogliamo sentirci e vivere i mesi a venire.
È una sorta di mantra che accompagna le giornate e i momenti di introspezione alla ricerca di risposte, conferme o segnali. 
Ci sono diversi modi per “trovare” la parola dell’anno. Io da qualche anno mi affido a questo corso.
Di solito è la Parola stessa che si manifesta a noi nel momento in cui ci serve o siamo pronte ad accoglierla.
Come un fulmine a ciel sereno ci appare davanti e illumina la nostra mente come una cometa che schizza nel cielo,

come usare la parola dell’anno nella vita e nel lavoro

La Parola dell’Anno può essere declinata nei vari ambiti della vita, delle amicizie, del business, della crescita personale e nella vita quotidiana e ci guida come un faro verso la direzione che abbiamo deciso di intraprendere.
Cosa fare dopo aver trovato la parola dell’anno?
Ecco qualche suggerimento.
  • inseriscila nella Visual Board per averla sempre sotto i tuoi occhi in modo tale che “ti parli”
  • scrivila sull’agenda così ogni volta che la apri puoi accogliere le sue ispirazioni e puoi portarla sempre con te
  • usala per farti ispirare nel fare il planning, nello scrivere i post del blog o sui social per tenere bene a mente il focus della tua comunicazione
  • usala per fare delle scelte coerenti con i tuoi valori, obiettivi e ispirazioni di vita. Lei ti saprà guidare verso la decisione migliore.
  • ripeterla ad alta voce come un manta e diventare consapevoli della sua influenza sulle nostre azioni

la mia parola dell’anno 2021

Quest’anno  la mia parola guida è Credere. E’ arrivata con un po’ di difficoltà e solo all’inizio del 2021, giorni dopo aver concluso gli esercizi del corso.
Mi è sembrata subito una parola perfetta per proseguire il lavoro fatto dalla Parola del 2020 che era Coraggio. Dopo un anno di resistenze, prove e sacrifici che ha messo a dura prova la mia resilienza, ho necessità di alleggerire il peso del “fare” per dare più spazio “all’essere”.
Nella parola Credere, infatti, io riconosco una parte più razionale, quella nell’affidarsi ai fatti reali ed oggettivi ma, anche, un parte più intima e personale di fede in qualcosa di più grande e impalpabile, raggiungibile solamente attraverso una profonda connessione con noi stessi e con il nostro intuito.

Come può aiutarmi e come voglio che si manifesti la nuova parola nella vita e nel lavoro?
  • ho bisogno di Credere di più e meglio in me stessa e nelle mie capacità, conoscenze e abilità per dare voce alla vera me
  • ho bisogno di Credere che ce la farò a raggiungere i miei ambiziosi obiettivi con tutte le mie forze
  • ho bisogno di Credere che non sono sola ma sono circondata da una fantastica rete di sorelle e amiche che mi supportano e mi sostengono nella creazione dei miei desideri di vita e di lavoro
  • ho bisogno di Credere che tutto sia possibile se solo lo voglio
  • ho bisogno di Credere che ciò che creo e offro al mondo e alle mie clienti sia 
  • ho bisogno di Credere che nell’essenziale ci sia quello che mi basta

Tu hai trovato la tua parola dell’anno? Scrivila qui sotto o vieni a raccontarmela su Instagram.
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2 commenti su “La parola dell’anno per creatività e business”

  1. Ciao Marta. Diciamo che è come scrivere una lista della spesa e metterla in un cassetto. Invece se scrivi le cose su una bacheca in bella vista hai sott'occhio tutto quello che devi comprare. E' come avere un reminder per fissare meglio il concetto.

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