Una delle domande che spesso mi vengono fatte è “quante agende uso e se usare il Bullet Journal vuol dire non avere altre agende”.
Partiamo dal fatto che la gestione e l’organizzazione di vita-lavoro è una questione molto personale e ognuno ha diverse esigenze a cui far fronte. Io personalmente ho varie agende che utilizzo per cose ben precise.
In questo post ti racconto ad oggi quali sono i miei strumenti cartacei che utilizzo per la gestione e organizzazione delle mie giornate.
Tengo a precisare che quello che scrivo rispecchia le mie attuali necessità. Non è detto che tra un mese, 6 mesi, 1 anno abbia bisogno di modificare i miei strumenti per rispondere al meglio a ciò che mi serve. Infatti dobbiamo sempre chiederci il perchè utilizziamo un certo tipo di agenda.
Capire il perchè utilizzare un’agenda piuttosto che un’altra ti permette prima di tutto di essere più produttiva e non perdere tempo ed energie preziose che puoi mettere in altre attività.
Quali agende usare per organizzare il lavoro
Ecco una selezione delle principali agende cartacee che uso nel mio lavoro, per che cosa le uso e cosa ci metto dentro.
Agenda Bullet Journal
Questa è la mia agenda di uso quotidiano, quella che uso per organizzare appuntamenti, impegni, visite, scrivere note e appunti. Insomma quella che tutti conosciamo come la classica agenda.
Qui ti ho dato ben 10 motivi per usare il Bullet Journal e perchè dovresti usarlo anche tu.
Ti ho mostrato la struttura delle pagine interne e di come organizzo il mio mese e senza di lei non potrei tenere a mente mezze delle cose che succedono. Oltre agli impegni quotidiani inserisco anche una parte di journaling, di monitoraggi, programmazione del lavoro, disegni e appunti legati a progetti specifici.
Agenda Midori
Questa particolare tipologia di agenda la utilizzo per organizzare sezioni specifiche del lavoro come ad esempio il blog, il canale You Tube, il profilo Instagram, le collaborazioni, i progetti.
Il sistema Midori permette di avere nella stessa agenda più quaderni e blocchetti e questo secondo me è il suo vantaggio: se voglio gestire argomenti diversi ma non so bene quanto spazio necessito per sviluppare ogni singolo argomento parto da qui e ho la possibilità di togliere o aggiungere i blocchetti in base al lavoro da fare o se esco e mi porto dietro solo lei.
Nato come Travel Book il Midori è comodo perchè ha un formato tascabile (anche se esistono diversi formati) e i suoi inserti possono essere sostituiti facilmente sia quando sono terminati sia quando si deve andare fuori casa e si vuole portar dietro solo il necessario.
Agenda Filofax A5 ad anelli
Questa è stata la mia primissima agenda. Fin da subito si è rivelata troppo ingombrante per portarla in giro con me per quanto riguarda il formato ma anche come utilizzo. Mi piaceva il fatto che avesse gli anelli per poter intercambiare gli inserti e i nuovi planner ma poi ho capito che non lo avrei fatto così spesso come immaginavo.
L’agenda mi piace molto, è robusta, ha gli anelli (quindi il vantaggio di infilare pagine in mezzo è notevole) ed ha un formato giusto, ne troppo grande ne troppo piccolo.
Io ho deciso di trasformare questa agenda nel mio quaderno dei progetti. Utilizzo questa agenda come book in cui fare brainstorming di tutto quello che mi viene in mente e legato al Business: faccio schemi, mappe mentali, scrivo parole e faccio frecce, schemi e collegamenti, ci metto immagini, faccio disegni o schizzi dei lavori manuali, scrivo gli schemi dei servizi, progetto il planning dell’anno successivo, inserisco appunti e ritagli che trovo in giro per le riviste. E’ una sorta di “brutta copia” in cui mi permetto di scrivere, cancellare, strisciare, riscrivere senza remore, cosa che non riesco ancora a fare sul Bullet Journal che tengo sia molto pulito e ordinato per essere più produttiva.
Quando devo pianificare l’anno nuovo o un progetto specifico vado a prendere la mia Filofax, inizio a selezionare solo ciò che mi serve e poi sviluppo il lavoro direttamente lì dentro oppure nel Bullet Journal o nel Midori.
Piccole agende e agendine tascabili
Se c’è una cosa che non manca mai quando esco di casa è una micro agenda. Ho una piccola agendina per annotare al volo pensieri, appunti, numeri, fare schizzi. E’ davvero mini (quella in foto se ricordo bene è di Ikea) e sta anche in una tasca o nel portafogli.
Tutto quello che ci scrivo poi lo trasferisco nelle altre agende in base all’argomento. Alcune idee le sviluppo sul Bullet Journal, altri pensieri li trascrivo e aggiungo note e schizzi per definire meglio i concetti. Altre volte invece rimangono li come semplici appunti.