In che modo un’assistente virtuale può aiutare i piccoli biz creativi

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Oggi ho il grandissimo piacere di ospitare qui sul blog una cara amica e compagna di formazione. Monica svolge un lavoro molto particolare ma che può cambiare la vita di noi piccoli BIZ lasciandoci più spazio da dedicare alle attività per noi più importanti.

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Lei è Monica Spinazzola e di lavoro fa l’Assistente Virtuale. 
In questo post ci spiegherà come il suo lavoro può essere di aiuto ai nostri piccoli business creativi.
Non sottovalutare il potere di delegare anche delle semplici attività ad un’aiutante perchè, se a prima vista può sembrare un’onere, può essere un ottimo modo per permetterti di dedicarti a cose più importanti, come la produzione, e potrai aumentare la tua produttività.

Lascio la parola a Monica che ringrazio di cuore per essere qui.


Le cose sono cambiate tanto negli ultimi tre anni, cioè da quando ho cominciato a lavorare come assistente virtuale, quindi è probabile che tu sappia già di che professionista stiamo parlando.

E anche se magari non conosci nessuna collega artigiana che si sta affidando a questo tipo di figura, scommetto che tra le freelance che segui su Instagram o Facebook ce n’è qualcuna che invece ha già dimestichezza con il mondo della delega così oggi voglio spiegarti in che modo un’assistente virtuale può essere di aiuto anche ai piccoli biz creativi come il tuo!

Una premessa prima di iniziare: il termine “assistente virtuale” racchiude sotto di sè molte sfumature di un’unica professione, e infatti puoi trovarla online anche con nomi diversi (ad esempio, assistente da remoto o segretaria online). Per questioni di tempo in questo articolo non ci soffermiamo su tutte le “tipologie” esistenti ma su quella che più è in grado di supportare te e il tuo lavoro nello specifico.

Detto questo, direi di cominciare quindi dalle basi: un’assistente virtuale è una professionista il cui scopo è quello di aiutarti a svolgere tutta una serie di attività lavorative così da permetterti di recuperare tempo preziosissimo da investire poi come meglio credi.

Non è un caso che il mio motto sia “Ossigeno per il tuo Biz” 🙂

Il tipo di attività che può svolgere per conto tuo poi dipende dall’esperienza e dalle skills dell’assistente virtuale che contatti: c’è chi si occupa di strategia, chi di copy, chi è esperta della parte commerciale e così via. Io ho deciso di focalizzarmi su alcune delle attività digitali comuni a tutte noi freelance di oggi e quindi, ad esempio, preparo newsletter, articoli per il blog, programmo i post sui social.

Il vantaggio principale di affidarsi ad un’assistente virtuale è che puoi spaziare maggiormente nelle attività da affidarle, così risparmi in termini di tempo e, spesso, anche in termini di soldi. Potresti infatti trovare chi è in grado di aiutarti sia con la strategia per i tuoi social che con la programmazione vera e propria, ma magari anche con la predisposizione degli articoli per il blog così, come si dice, tu riesci a prendere due piccioni (anzi tre, in questo caso) con una fava!

Sono sicura che anche tu sarai d’accordo nel considerare il tempo come la risorsa più preziosa che abbiamo a disposizione, visto che una volta trascorso non è più possibile recuperarlo, ed è per questo che è importantissimo ottimizzarne il suo utilizzo.

Una delle motivazioni che vanno per la maggiore quando chiedo ad altre professioniste perchè non delegano, dopo aver pronunciato la fatidica frase “Non ho il tempo materiale per occuparmi di tutto”, è legata alle paure che questo tema suscita da sempre.

Diciamocelo pure, delegare è un investimento delicato e impegnativo all’inizio che però riserva tantissime soddisfazioni se affrontato e gestito nel modo giusto. E farlo potrebbe rivelarsi meno traumatico di quel che ti aspetti. Inoltre si pensa sempre che per delegare bisogna avere un super fatturato, quando invece la verità è che si può tranquillamente iniziare a piccoli passi per prendere confidenza e racimolare altri soldini (proprio grazie alla delega) da reinvestire.

Quante volte sogni di poterti liberare dell’impegno di preparare le fatture oppure di programmare ogni settimana i post per i tuoi social, magari per rilassarti un po’ mentre bevi una bella tazza di tè e fai un cruciverba di quelli difficili (ovviamente declina pure questo scenario come più ti piace)?

Bene, ora che abbiamo sognato un po’ ad occhi aperti, direi che possiamo passare ad analizzare 3 delle attività che anche tu, proprietaria di un piccolo biz creativo di prodotti handmade, puoi delegare:

#1. PROGRAMMAZIONE DEI SOCIAL

Anche se le piattaforme social sono in continuo cambiamento e gli algoritmi ci fanno impazzire un giorno sì e l’altro pure, sono sicura che anche tu avrai almeno un social di cui occuparti e sono altrettanto sicura che molto probabilmente si tratta di Instagram o di Pinterest, perchè sono quelli che meglio riescono a valorizzare le tue meravigliose creazioni.

Se sei tra quelle che vivono “alla giornata” e ti stai chiedendo come fai a delegare un’attività così legata alla tua creatività sappi che la risposta è sempre una, per tutte noi: la pianificazione e il suo magico potere!

Scherzi a parte, ti assicuro che delegare la programmazione dei post non solo è possibile ma è anche una decisione saggia per iniziare a recuperare tempo da dedicare a quello che ami fare (ad esempio, cominciare finalmente a dedicarti alla tua prossima collezione di candele).

Decidi in anticipo il tipo di post che vuoi pubblicare di settimana in settimana, scrivine velocemente il contenuto e poi passa tutto alla tua assistente virtuale. Voilà!

#2. PREPARAZIONE DELLE NEWSLETTER

Se ancora non hai una newsletter, questo è il momento giusto per iniziare. Forse lo sai già, ma questo è uno dei soli due canali che sono davvero di tua proprietà e che quindi non sono soggetti alle decisioni dello Zuckerberg di turno.

E’ importantissimo riuscire a creare un legame forte con il tuo pubblico tramite i canali che puoi davvero gestire tu, perchè se in futuro i social diventassero solo a pagamento (e nessuno sa quanto lontani siamo da questo scenario) tu avresti dalla tua la certezza di aver comunque lavorato bene per fidelizzare clienti e potenziali tali e potresti continuare a prosperare con il tuo biz creativo.

Anche in questo caso il punto di partenza è un minimo di pianificazione: non stiamo parlando di sapere a gennaio che tipo di newsletter vorrai scrivere a maggio, ma lavorando mese per mese sui contenuti da pubblicare e quindi delegare riuscirai a ottimizzare molto il tempo investito in questo tipo di attività.

#3. PREPARAZIONE DEI BLOGPOST

L’altro canale di comunicazione di cui sei l’unica proprietaria indiscussa è proprio il blog: hai idea di quanto valore riusciresti a creare per il tuo pubblico se avessi il tempo di scrivere e pubblicare un articolo alla settimana? 

Se non hai ancora il tuo blog ma sei intenzionata a iniziarlo (saggia decisione!) e l’idea di scrivere ogni settimana ti mette l’ansia, potrebbe essere più che sufficiente anche scrivere un articolo ogni 10 o 20 giorni e il risultato sarebbe comunque ottimale, non solo direttamente per i tuoi potenziali clienti ma anche per gli standard del caro Google (il che non guasta mai).

Tu ci metti la creatività e la tua esperienza come artigiana per pensare ai contenuti migliori per il tuo pubblico (magari chiedendo aiuto proprio a loro) e poi tutto il lavoro di revisione del testo e di preparazione del blogpost fino a giungere al risultato finale (cioè l’articolo pubblicato sul tuo blog, con tanto di copertina e tag) lo fa la tua assistente virtuale.

Ti assicuro che sapendo che sarà qualcun’altro a doversi occupare della parte noiosa del lavoro, tu ti sentirai più leggera e dopo un anno il tuo blog sarà pieno di tanti articoli utili per il tuo pubblico e in grado di pubblicizzarti a dovere come artigiana!



Se vuoi scoprire nel dettaglio cosa può fare Monica per te dai un’occhiata ai suoi servizi, potresti trovare quello che fa al caso tuo!

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2 commenti su “In che modo un’assistente virtuale può aiutare i piccoli biz creativi”

  1. Molto bello l'articolo e sono d'accordo (e Mary tu lo sai perfettamente) che dobbiamo puntare maggiormente alla crescita di ciò che davvero è nostro, il blog e come dice Monica, la newsletter.

  2. Grazie!È proprio quando abbiamo la necessità di concentrarci su quello che veramente ci piace e volgiamo fare che diventa indispensabile pensare se vale la pena delegare qualcosa. Non possiamo star dietro a tutto purtroppo.

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