L’Estate e il bilancio di metà anno: 10 domande utili da farsi prima di pianificare i prossimi mesi

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L’Estate è il momento in cui tanti si fermano e si concedono le meritate vacanze. Forse quest’anno, andato un po’ diversamente dal solito, porterà molti a lavorare o a riflettere ancora di più su come pianificare il secondo semestre e quali strategie adottare per essere più produttivi e motivati nel raggiungimento dei propri obiettivi.

Perchè fare una revisione di metà anno

Un revisione estiva è essenziale per capire a che punto siamo e capire quali azioni possiamo ancora mettere in atto per lavorare nei mesi a venire.
Raggiungere gli obiettivi non è sempre facile. Ecco perchè una revisione di metà anno aiuta a mantenerci sulla strada giusta per arrivare ai nostri desideri.
Non hai raggiunto i tuoi obiettivi? Hai avuto delle difficoltà a rispettare le to-do list e hai posticipato gli eventi? O ancora hai perso la bussola e non sai più come procedere e ti senti un po’ persa e ti balena l’idea di rinunciare o buttare ciò che hai realizzato?
Nulla è perduto! 
Un obiettivo non si raggiunge da solo, bisogna fare tante piccole azioni per poterlo realizzare. La fase del monitoraggio è molto importante per verificare costantemente a che punto siamo con il nostro progetto. Capita però che in alcuni momenti perdiamo la visione d’insieme del nostro lavoro. Non ci rendiamo bene conte di quello che ha funzionato, gli errori che inconsciamente ripetiamo, la visione che non rispecchia più ciò che desideriamo davvero.

10 domande da farsi per il bilancio di metà anno

1. Quale era la mia visione di questo anno?

Quali erano i tuoi obiettivi e i tuoi grandi progetti per quest’anno? Ripercorri il tuo planning dei mesi appena trascorsi e verifica quale era la tua visione, se corrisponde ancora con i tuoi desideri più autentici oppure se c’è bisogno di riallinearla a nuove prospettive. 

2. Quali successi e risultati ho raggiunto?

Rispetto al tuo planning valuta a che stadio sono i tuoi progetti e desideri rendi atto a te stessa di quanto hai realizzato. Piccole o grandi cose che siano, tutto ciò che ha avuto successo contribuisce ad aumentare la tua autostima e farti vedere che tutto è possibile. Spesso e volentieri non ci rendiamo nemmeno conto di tutti i risultati che raggiungiamo.

3. Cosa non è andato bene?

Non lasciare che i fallimenti e le frustrazioni abbiano il sopravvento, ma accetta gli insuccessi e gli errori per migliorare e trarne degli insegnamenti. Tieni traccia anche delle cose che non hanno funzionato, i progetti bloccati o mai partiti e chiediti perchè è successo, quali condizioni non hanno ti hanno permesso di far progredire il tuo lavoro. Cerca di capire cosa non ha funzionato e perchè.

4. Quali lezioni ho imparato dai miei errori?

Guardanti indietro ti rendi conto di aver commesso degli errori, di non aver saputo come affrontare degli imprevisti, di come è stato il tuo approccio a seguito di alcuni avvenimenti. I fallimenti fanno parte del processo di crescita e significa che abbiamo introdotto dei cambiamenti nella nostra vita verso una direzione diversa da quella in cui eravamo. E’ importante riconoscere gli errori per non commetterli più e per far sì che da essi possiamo trarre delle lezioni per migliorare i nostri metodi e il nostro approccio. 

5. Di che cosa sono pienamente felice e soddisfatta?

Quali sono le emozioni, gli eventi, o progetti che mi hanno reso felice e soddisfatta? Riconoscere ciò che ci ha fatto bene ci serve ad integrare nel futuro quelle sensazioni e quelle ispirazioni che ci hanno dato un’energia positiva e linfa vitale alla nostra creatività. Una canzone, un fiore, una poesia, un quadro, un luogo, una vecchia stoffa. Pensa a tutte quelle piccole cose che hanno saputo fare la differenza per farti sentire ricca e realizzata.

6. Cosa voglio lasciare andare?

In questo momento ci sono di sicuro dei pesi che ti proti dietro e non fanno altro che trascinarsi senza un perchè. Liberarsi da ciò che non serve ci aiuta a sentici più libere, leggere e pronte ad accogliere nuove cose. Un cassetto pieno non potrà mai contenere altri bei progetti. Svuotalo, seleziona e trattieni solo ciò che in questo istante conta davvero per te, il resto buttalo.

7. Che cosa voglio portare nella mia vita?

Avere una mente e un’ambiente pulito e ordinato consente di accogliere nuove idee e progetti. Quali sono le emozioni, i colori, gli oggetti che vuoi portare nella tua quotidianità?

8. Per che cosa sono grata?

Ogni giorno impariamo delle importanti lezioni. La gratitudine per le cose che ci sono state donate, regalate, offerte o le prove da superare che la vita ci ha messo di fronte fanno parte del nostro percorso di crescita. Essere grati ci aiuta a sviluppare e migliorare noi stessi e il nostro lavoro. Concediti un momento per ringraziare tutte le cose belle, anche quelle piccole, che ti hanno resa felice e soddisfatta e hanno riempito di gioia il tuo cuore.

9. Qual è il progetto che voglio portare avanti nei prossimi mesi?

Dopo un’attenta valutazione sei pronta a sentire qual è la visione che vorrai avere per lavorare da qui a fine anno. Quali emozioni vuoi integrare e quali progetti vuoi sviluppare o portare avanti? Focalizza i nuovi obiettivi 

10. Che azioni devo mettere in atto per cambiare le cose?

Una volta fatto il bilancio della tua sfera personale e lavorativa non ti resta che capire da qui in poi che azioni concrete devi attuare per apportare il cambiamento che desideri. Revisiona il tuo planning e rivedi il tuo piano d’azione per capire come raggiungere i tuoi obiettivi.
In vista delle ho pensato che ti sarebbe tornato utile fermarti un attimo e fare il punto della situazione. Ho preparato il Summer Work Review che ti aiuta a farti le domande giuste, mettere a fuoco ciò che hai fatto finora e cosa puoi fare nei prossimi mesi per chiudere l’anno felice e soddisfatta per quanto hai creato quest’anno.
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Tra poco sarà il Solstizio d’Estate e si festeggerà Litha, momento in cui nell’antichità venivano bruciate le vecchie erbe e si dava il via alla raccolta delle nuove, utilizzate poi nella preparazione di rimedi e cure erboristiche.

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