5 errori da non fare quando usi un Bullet Journal

Si parla molto di cosa serve, come strutturare le pagine, quali siano i migliori strumenti per tenere un Bullet Journal. Ma ci sono altrettanti errori che commettiamo quando ci approcciamo ad usare questo metodo, e alcuni anche dopo anni di utilizzo. Alcuni di questi li ho commessi anche io all’inizio, perciò se questo mondo ti incuriosisce se hai intenzione di iniziare.

Gli errori più comuni quando usi il Bullet Journal

Errore #1: la ricerca della perfezione

Ok, ammetto che questo è il primo errore che ho fatto anche io all’inizio della mia avventura con il BuJo e su cui ancora sto lavorando. La paura di rovinare il foglio bianco, di fare un pasticcio, di scrivere talmente male da non riuscire a leggere o la delusione di non creare delle pagine instagrammabili frena moltissime persone dall’iniziare ad usare il Bullet Journal.
Partiamo dal presupposto che il Bullet Journal non è per tutti. E va bene così! E’ impensabile che esista un solo sistema che vada bene per l’intera umanità.
Io consiglio sempre di sperimentare il metodo per alcuni mese e vedere come funziona e se risponde davvero alle nostre esigenze. Altrimenti è il caso di trovare una normale agenda con la quale ci si sente più a suo agio. 
L’idea di dover per forza creare delle pagine perfette è solo un’illusione. Se usi gli acquerelli le pagine si arricciano, se usi pennarelli indelebili il colore passa oltre il foglio, se cancelli con forza la pagina potrebbe bucarsi e se usi penne di bassa qualità l’inchiostro potrebbe macchiare e spandersi ovunque.
Questo ti sembra un buon motivo per non iniziare o abbandonare il BuJo?
Ad ogni errore c’è una soluzione. Gli sbagli possono essere corretti con qualche idea fantasiosa e originale. Se sbagli o succede un pasticcio prova a pensare come puoi trasformare quel problema in qualcosa di creativo.
Le pagine perfette non esistono e sappi che alcune creative che postano le loro foto magnifiche sui social lo fanno per hobby o sono content creator che vengono pagate per farle così bene e attrarre le persone. Lascia spazio alla tua creatività e spontaneità del flusso creativo.

Errore #2: il confronto con gli altri

Su social, soprattutto Pinterest e nel feed di Instagram, siamo continuamente bombardati da moltissime immagini di pagine super bellissime, curate, scritte con una calligrafia impeccabile. Il fatto di sentirci meno capaci, avere una scrittura da gallina, di non essere brave a disegnare o di non avere inventiva è molto frequente. Confrontare i propri talenti o le proprie conoscenze con quelle degli altri, oltre ad essere una cosa da non fare, non fa altro che nuocere alla nostra creatività.
Prima di tutto pensa che ognuno di noi ha un suo personale uso del Bullet Journal e non tutti ne fanno un uso quotidiano o lo utilizzano come un sistema di pianificazione e organizzazione del lavoro
Quando vedi una foto stupenda fermati e pensa se quel tipo di impostazione può esserti utile e soprattutto pratico nella tua gestione delle attività.

Errore #3: pensare che serva tempo per prepararlo

Il tempo è un concetto definito quanto soggettivo. Ognuno di noi attribuisce al tempo un valore molto personale e lo utilizza rispetto a quelle che sono le proprie priorità.
Uno degli aspetti che spinge le persone a non iniziare o abbandonare molto presto il Bullet Journal è il tempo speso per preparare le singole pagine.
Questo però non è del tutto corretto! Il metodo originale si basa su tre principi fondamentali, quali la produttività, la mindfulness e l’intenzionalità, promettendo di ottenere più risultati lavorando su meno cose.
Uno dei concetti principali del sistema è quello di identificare le cose davvero importanti e concentrarsi su di esse, eliminando tutto ciò che non serve. Se partiamo da questo principio va da se che usare il BuJo non deve essere un dispendio di tempo nel preparare le pagine ma deve aiutare a gestire, pianificare e organizzare al meglio il proprio tempo.
Devi chiarire molto bene qual è lo scopo di utilizzo del Bullet Journal: è un’agenda per la gestione degli impegni? un diario giornaliero? un pianificatore di progetti? uno strumento di lavoro?
In funzione dell’utilizzo dovrai dedicare il tempo che serve perchè sia utile ai tuoi obiettivi e capire quali pagine ti servono davvero.
trackers-bullet-journal
@writeintothewall

Errore #4: comprare un’infinità di materiali di cancelleria

Per le appassionate di cancelleria questo è un tasto dolente. Se ti stai avvicinando al Bullet Journal o guardi con ammirazione le creative che usano mille prodotti ti dico che non è assolutamente necessario avere un armamentario gigantesco di accessori. 
Per cominciare bastano un taccuino e una penna per scrivere. Ci sono poi degli strumenti indispensabili per sfruttare al meglio colori e ottimizzare la gestione delle pagine.
Se mai ti ritrovi davanti all’irrefrenabile voglia di acquisti compulsivi chiediti:
  1. Ne ho davvero bisogno?
  2. Intendo usarlo per altri scopi?
Se la risposta è no ad entrambe le domande cancella l’idea o rimanda l’acquisto.
Pian piano potrai sperimentare altre penne, inchiostri e accessori per decorare e rendere il tuo Bullet sempre più personalizzato.
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@marymancireative

Errore #5: farlo perchè lo fanno tutti

Iniziare un Bullet Journal perchè lo fanno tutti è l’idea più sbagliata che tu possa fare. Come ti ho già spiegato è un metodo e, come tale, non è adatto a tutti quanti. Se tenti di imitare gli altri o farlo solo perchè è di moda e non corrisponde alle tue vere necessità di gestire le tue attività o il tuo lavoro lo abbandonerai molto presto. 
Molti cercano continuamente trackers e schemi da copiare solo per compilare pagine e fare disegni. Ma monitorare qualcosa, che sia la quantità di acqua che beviamo ogni giorno o l’andamento del peso, richiede impegno, costanza e concentrazione che vanno oltre alla mera compilazione di un foglio bianco. Certo, potrebbe essere un buon stimolo ma, a lungo andare, se non abbiamo una forte motivazione nel nostro intento, andrà a finire che ce ne dimenticheremo e a volte diventerà addirittura un peso o una frustrazione.
Il metodo originale, infatti, consiglia di monitorare non più di una o due attività, questo perchè non possiamo gestire e tenere tutto sotto controllo e le nuove abitudini richiedono il loro tempo per entrare  a fare parte della nostra quotidianità.
Hai fatto uno di questi errori con il tuo Bullet Journal? O ne hai fatti altri?
Se sei all’inizio di questa avventura, vuoi qualche ispirazione per creare le tue pagine o vuoi conoscere meglio il metodo iscriviti alla mia Newsletter e riceverai in regalo il book 31 giorni con il Bullet Journal. 
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2 commenti su “5 errori da non fare quando usi un Bullet Journal”

  1. Vorrei iniziare ad approcciarmi al Bjo e come primo passo sto leggendo il libro di Rader Carrol, il creatore.
    Credo che pensare solo all'estetica dei fogli sia quello un dispendio di tempo che poi non porterebbe al vero uso del Bjo, liberare la mente dalla confusione e rendere il tempo che abbiamo a disposizione Davvero produttivo; altresì ci consenta di avere del tempo a disposizione per spenderlo in attività extra che ci facciano stare bene..
    Insomma Vivere il Presente senza ansia��

  2. Ciao. Il libro è di sicuro il primo passo per capire cosa c'è dietro al metodo originale ideato dal suo promotore. Poi credo che ognuno possa trovare il proprio stile e il proprio tempo per gestire il suo personale taccuino, appunto perchè il valore che diamo al nostro spazio/tempo è diverso. Buona avventura con il Bullet Journal!

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